mercoledì 26 febbraio 2020

Le pagelle di San Bernardo-Virtus Busca

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Carmagnola 23/02/2020
San Bernardo-Virtus Busca: 6-1

Parodi Nicolò 4.5 nell’aria si sentiva il profumo della pandemia, e le sue mani si sono riempite di sapone, tanto da non trattenere palloni semplici, alcuni sintomi tra cui la paura di uscire dai pali, giramenti di testa da non arrivare sulla palla lenta in rotazione verso la porta,  denotano la piena diffusione del VIRUS, speriamo che la cura di 6 schiaffoni data dagli avversari rappresenti il vaccino per tornare il vero campione che conosciamo.
Menzio Lorenzo 5.5 dopo i sintomi di malessere della precedente partita, sembra sparita la confusione nel gioco, il fiato corto, e la mancanza di voglia di rincorrere la palla nonché la grinta, il giocatore risulta ancora in convalescenza, ma ad un passo dalla guarigione.
Ramonda Stefano 6 la diffusione della goleada degli avversi non è stata limitata dal comportamento attento del giocatore capace di proteggere se stesso e di proteggere i suoi compagni ben lontani dal suo stato di forma.
Bonetto Ivan 5.5 da governatore del centrocampo ha emanato le ordinanze  per cercare di limitare i danni, ma il risultato non lascia dubbi, le incursioni con lanci lunghi volti a scavalcare la sua posizione, rappresentano la virulenza con cui il SAN BERNARDO ha penetrato le difese poco immunitarie della VIRTUS.
Delfino Alessio 5 sono undici i giocatori contagiati dal desiderio di vittoria, ma sono sei i gol rappresentanti il decesso  delle ambizioni di giornata, percentuale impietosa per il reparto difensivo che ha grosse responsabilità nel coordinamento della gestione dell’emergenza.
Cicotero Filippo 5 il giovane e biondo CODOGNO è nell’area rossa di attacco degli avversari, i blocchi calcistici non sono serviti a limitare le incursioni veloci degli attaccanti.
Corbeddu Luca 6  non accetta la quarantena decisa dagli avversarsi e come un mastino rabbioso cerca il contrasto su tutti i palloni, senza arrivare mai ad impensierire l’inoccupato estremo difensore avversario, quest’ultimo contagiato dalla noia per tutta la partita non viene mai chiamato in causa .
Melifiori Ivan 5.5 Come altre malattie, la voglia di giocare può causare sintomi lievi come l’iperattività, il desiderio di prendere la palla di testa anziché sui piedi, la febbre della domenica,  oppure sintomi più severi quali insistere in una posizione non adatta alle proprie caratteristiche.
Lleshi Francesko 6 i dieci comportamenti e le regole di corretta gestione della partita trasmesse negli spogliatoi sono stati ben compresi dal giocatore, il suo gol non è sufficiente a far uscire dalla malattia della sconfitta.
Pignatta Lorenzo 6,5 il numero 10 è stato il più contattato in questa domenica, rendendo intasato il centrocampo, ma non tutto può essere gestito da un solo giocatore in particolare quando si viene presi a pallonate.  
Risso Matteo 5 attacchi vuoti, come gli scaffali nei supermercati presi d’assalto dalla folla impaurita.
Gertosio Simone 5.5 per una frazione di secondo ha dato l’illusione di aver trovato il vaccino alle due pere rimediate nel primo tempo, con un tiro da fermo appena fuori dall’area. Da quel momento in avanti la malattia della sconfitta ha preso il sopravvento.  
Gai Matteo SV, non ha avuto il tempo di entrare in partita. Il suo ingresso non ha creato il panico negli avversari.
Mister Bernardi Stefano 5.5 dieci reti subite in due partite, sembrano segnali di una malattia grave in un momento delicato del campionato, le assenze giustificano la situazione, ma attendiamo la cura.
Arbitro 6- nel momento di difficoltà personale, prende la decisione di chiusura rispetto al dialogo, per evitare la diffusione delle scuse,  lasciando per strada cartellini gialli su interventi oltre il limite del regolamento, è chiaro che nell’emergenza occorre prendere decisioni rapide, ma ci si aspetta siano anche giuste ed eque. 

The Doctor

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